L’angolo di pattuglia al campo

Le chiavi dell’architettura dell’angolo di pattuglia al campo

L’angolo di pattuglia è la nostra casa all’aperto quando siamo al campo, per questo è essenziale conoscere le tecniche giuste per la sua costruzione.

Il successo per un buon sottocampo ad un campo è racchiuso in poche piccole accortezze che ti illustro brevemente:

  • Essere aperto su un bel panorama: ogni angolo di pattuglia riesce meglio se è una finestra aperta verso una bella vista. Gli angoli nascosti e ripiegati su se stessi sono solo un triste orizzonte di rovi. Molto meglio gli angoli di pattuglia aperti su un bel panorama. Certo che non possiamo avere il Cervino ad ogni campo e nemmeno la costiera amalfitana, ma certamente il più bel panorama del campo sarà il lago, o lo stagno, o il bel pratone, o una radura.
  • Conoscere le condizioni atmosferiche: essere informati sulle condizioni meteorologiche, anche approssimative, per decidere al meglio la posizione del sottocampo in base al terreno. Se pioverà molto è meglio evitare zone avvallate o particolarmente fangose in caso di acqua.
  • Conoscere il percorso del sole, valutare cioè che:
  1. nel mio angolo ci sarà il sole e quando?
  2. il sole che sveglia al mattino è gradevole;
  3. il sole a mezzogiorno talvolta dà fastidio e non è consigliabile mangiare in pieno sole
  4. il sole al tramonto è magnifico
  • Valutare la direzione dei venti dominanti
    Gli abitanti del luogo potranno dire se il vento da sud è caldo o è freddo, se quello da nord-ovest è glaciale, quale vento è a raffiche e quale altro persistente e allora tu posizionerai i tuoi fuochi in modo tale che nessuno soffra per il loro fumo lavorando, mangiando o riposando.
  • Comporre un piano funzionale (che funzioni cioè con il vento, con il sole e con la bella vista). Ecco qualche consiglio:
  1. tenda orientata verso est o verso la bella vista e, nelle vicinanze, ma non troppo visibile, la corda per stendere i panni;
  2. tieni conto dei dislivelli per capire dove si accumulerà l’acqua in caso di  pioggia. Montando una tenda ai piedi di una collina rischierai di ritrovarti con la tenda allagata;
  3. il tavolo orientato verso il panorama (anche il cuoco pranza con la pattuglia), il fuoco può rischiarare o riscaldare la zona del pranzo che, ispirata alle cucine vere, ha tutto a portata di mano: l’acqua, l’asciuga stoviglie, la legna e l’indispensabile buca dei rifiuti;
  4. l’angolo delle costruzioni (ceppo, cavalletto, deposito attrezzi) rimane lo stesso sia durante il periodo delle installazioni che per il resto del campo eventualmente vicino alla cucina per la legna del fuoco ed è tenuto sempre pulito e in ordine.

 

Esempi di disposizioni di sottocampi

Consigli utili:

Le dimensioni dell’angolo di pattuglia: no agli angoli tentacolari, sì ad un insieme ben raggruppato, perché voler fare chilometri tra la zona pranzo e i fornelli? O tra la cucina e l’asciuga stoviglie? Nella dimensione massima è bene non superare i 10 metri di distanza.
Entrare dalla finestra? No, non sarebbe serio! Si entra dalla “porta” che deve essere dotata di un portale di ingresso, anche semplice ma qualcosa di caratteristico della pattuglia. Mai però fare recinzioni tendendo delle corde fra gli alberi: la tua casa, il tuo angolo non è certo un recinto per le mucche, come separazione è meglio usare gli ostacoli naturali.

 

Il campo è sempre un luogo magico e pieno di emozioni ed è quindi giusto investire un po’ di pianificazione perché sia disposto al meglio per permettere una comoda rimanenza.

Si avvicina il periodo dei campi in tenda, quindi non posso che augurarti buona pianificazione e

Buona Avventura

John Trapper

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